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Trenette

Uno dei piatti più noti della gastronomia ligure ma molto comune anche in Toscana. In Liguria si utilizzano anche le patate e i fagiolini: per questo le trenette vengono dette “avvantaggiate”.

Ingredienti per 4 porzioni

  • 320 gr di trenette
  • 60 gr. di fagiolini
  • 150 gr. di patate
  • Un bel mazzo di basilico (40-50 gr, di foglie)
  • 2 spicchi di aglio
  • 30 gr. di pinoli
  • 30 gr. di pecorino sardo
  • 40 gr. di parmigiano
  • Una presa di sale grosso
  • Olio extravergine d’oliva

Preparazione

Per il pesto

Lavare le foglie di basilico e farle asciugare su un canovaccio o carta assorbente, prestando attenzione a non schiacciarle.
Mettere le foglie asciutte nel mortaio con il sale, i pinoli, l’aglio mondato ed intero. Schiacciare il tutto a lungo col pestello, sino ad ottenere un composto omogeneo.
Unire i formaggi e, sempre rimestando, diluire con l’olio versato a filo.

Per la pasta

Preparare le patate, sbucciate e tagliate a dadini. Preparare i fagiolini, spuntati e tagliati a pezzetti. Non appena l’acqua bolle, mettere le patate. Dopo dieci minuti aggiungere i fagiolini e un paio di minuti dopo le trenette. Portare a cottura per altri otto minuti.

Prima di scolare la pasta aggiungere al pesto due cucchiai di acqua di cottura.
Scolare, unire il pesto e servire accompagnata da una spolverata di parmigiano grattato.

Abbinamento

Pigato della Riviera Ligure di Ponente

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Se non si utilizza il mortaio, ma un mixer, mettere prima il sale grosso, l’olio e poi il basilico per evitare che il basilico si ossidi e diventi scuro.

Pomodori al Riso

Ingredienti per 4

  • 4 (circa 800 gr.) pomodori tondi maturi
  • 100 gr. di riso
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • Uno spicchio d’aglio
  • Basilico abbondante
  • Un pizzico d’origano
  • Sale e pepe

Preparazione

Tagliare una calotta dai pomodori, togliere i semi e parte della polpa e passare al passaverdura.

Adagiare i pomodori in una casseruola o in una pirofila con due cucchiai d’olio.
Preparare un battuto con il basilico l’aglio e l’origano. In una scodella lasciare a macerare il battuto con l’olio, il riso, il passato, il sale e il pepe.

Dopo un paio d’ore riempire i pomodori e coprirli con le calotte.

Cuocere in forno a 160 per un ora circa.

Abbinamento

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Aggiungere due patate tagliate a tocchetti nella pirofila.

Cee e Cee Finte

Semplicissimo da preparare, quello che viene chiamato “Cèe Finte” è un tipico piatto della cucina Livornese che “simula”, almeno nel gusto, le più prelibate ed ormai introvabili “Cee alla Livornese”. Le due pietanze vengono cucinate allo stesso modo, con la differenza che per la prima si usa la razza al posto delle Cèe, e la cottura dura 10 minti invece di 30.
Le Cee (l’Artusi le cita come Cieche) sono le Anguille appena nate, ancora trasparenti e per questo somiglianti a vermi: a molti fanno senso. La pesca delle Cèe avviene di notte con retini molto fini e grosse luci per attirale: proprio per questa ragione vengono chiamate così, Cieche.

Ingredienti per 4 porzioni

  • 1 Razza da 750 / 1 Kg
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 2 spicchio d’aglio
  • 3 foglie di salvia
  • ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe
  • Formaggio parmigiano

Preparazione

Pulire la Razza togliendo le la pelle superiore, la coda e le interiora. Bollire per 15 minuti con un gambo di sedano una foglia di allora meglio se al vapore.
Togliere dal fuoco, far raffreddare in un piatto in modo da spolpare la Razza sfilacciando la polpa partendo dal centro verso l’esterno.
In una padella far soffriggere leggermente due spicchi d’aglio con due o tre foglie di salvia. Mettere la Razza e sfumare con un ½ bicchiere di vino. Aggiungere un pizzico di sale e pepe e cuocere a fuoco basso per una decina di minuti. Girare spesso con un mestolo. Se il fondo ritira troppo aggiungere acqua.
Se si tratta di Cee lavare e sgocciolare bene con un colino. Mettere a cuocere nello stesso modo. Coprire per i primi minuti per evitare che le Cee, vive, escano dalla padella. Prolungare la cottura almeno fino a 30 minuti.
Servire con una spolverata di parmigiano.
Esiste la variante Pisana che consiste nel aggiungere a fine cottura un uovo sbattuto a parte con pangrattato, parmigiano e limone.

Abbinamento

Vino bianco fresco

Chardonnay

Difficoltà

BASSA

Spaghetti con Arselle (Telline)

Ingredienti per 4 porzioni

  • 1 Kg. di Arselle (Telline)
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cipolla rossa piccola
  • ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva
  • 350 Gr. di pasta (spaghetti, linguine, trenette..)
  • Un pizzico di sale

Preparazione

Le arselle sono frutti di mare che vivono sotto la sabbia, che proprio per questo talvolta arriva fino al piatto nonostante vari lavaggi.

Un metodo per spurgare le arselle dalla sabbia è quello tramandato da Ilio, famoso arsellaio Livornese. La sera mettere le arselle senza acqua in una bacinella e, se fa caldo, in frigorifero. Al mattino le arselle saranno aperte, perché “aggaiscano”, “hanno sete”, a questo punto si sciacquano in acqua corrente e la residua sabbia viene espulsa.

Se si ha l’impressione che sia rimasta ancora della sabbia, far aprire le arselle in un pentolino coperto e a fuoco alto per 4 o 5 minuti e poi toglierle dal guscio (tranne qualcuna per decorazione). Altrimenti proseguire direttamente nella padella.

In una padella di alluminio soffriggere leggermente la cipolla e l’aglio tritati finemente. Mettere le arselle, versare il vino e lasciar sfumare. Appena cominciano ad aprirsi, togliere dal fuoco e sgusciarne la metà.
Mettere l’acqua per la pasta a bollire. Non appena bolle salare e buttare gli spaghetti. Poco prima di metà cottura rimettere sul fuoco la padella con le arselle, versare gli spaghetti grondanti dell’acqua di cottura e finire la cottura. L’amido contenuto nella pasta e il liquido delle arselle si uniranno a formare una deliziosa crema.

Servire a piacere con una spolverata di prezzemolo.

Abbinamento

Vino bianco fresco

Chardonnay

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Pappa al Pomodoro

Ingredienti per 3/4 porzioni

  • 500 gr. pomodori pelati e senza semi
  • ½ bicchiere d’olio extravergine d’oliva
  • 300 gr. di pane di campagna raffermo
  • 1 bicchiere di brodo vegetale o acqua
  • 2 o 3 spicchi d’aglio, 2 o 3 foglie di basilico

Preparazione

In una scodella, ammorbidire il pane con l’acqua. In una casseruola far imbiondire nell’olio due spicchi di aglio, quindi versare i pomodori spezzettati e il basilico. Far ritirare il sugo per circa 10 minuti. Aggiungere il pane, strizzato, e il brodo. Cuocere a fuoco basso, mescolando per non far attaccare, fino a quando la pappa non sia divenuta morbida e omogenea. Se necessario aggiungere brodo o acqua.

Servire con una bella grattata di parmigiano.

Nel Senese il pane, spezzettato e senza ammollo, viene messo nell’olio caldo per qualche minuto e sono aggiunti pomodoro, salvia, basilico; il brodo finisce di cuocere nello stesso modo. La pappa preparata in questo modo si chiama “maritata”

Abbinamento

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Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Quando disponibile, si può aggiungere qualche foglia di nepitella.

Stoccafisso con le Patate

Ingredienti per 4- 6 porzioni

  • 700 gr. di stoccafisso ammollato
  • 400 gr. di patate
  • 200 gr. di cipolle rosse
  • 400 gr. pomodori freschi pelati e senza semi
  • 1 o 2. peperoncini 1 o 2 cucchiai di concentrato
  • 1/2 bicchiere di vino bianco, 1 scorza di limone
  • 250 gr. Olio di oliva extravergine

 

Preparazione

Se si utilizza lo stoccafisso secco allora deve essere ammollato per tre giorni in acqua a circa 7-10°C cambiando l’acqua almeno due volte al giorno.
Lo stoccafisso ammollato pesa da 3 a 4 volte in più di quello secco.

Tritare le cipolle e metterle a soffriggere nell’olio con il peperoncino. Le cipolle devono galleggiare nell’olio.
Aggiungere lo stoccafisso sgocciolato, diliscato, spellato e fatto a pezzi. Fare insaporire per cinque minuti.
Versare il vino, sfumare leggermente e aggiungere i pomodori. Abbassare il fuoco al minimo e proseguire la cottura per circa 1 ora girando di tanto in tanto e facendo attenzione che il sugo e lo stocafisso non si attacchino al fondo. Eventualmente aggiungere acqua.
A metà cottura aggiungere le patate (tagliate a pezzi non troppo piccoli) e la scorza di limone. Le patate non dovranno risultare troppo dure, nè viceversa troppo molli.
Assaggiare e salare.

Abbinamento

Chianti Classico

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Alcuni mettono anche delle olive nere insieme alle patate

Risotto al ragù di Scorfano e Piselli

Ingredienti per 4 porzioni

  • 1 Scorfano o Cappone da 700-800 gr.
  • 250 gr. di riso Carnaroli
  • 300 gr. di piselli freschi
  • 300 gr.di pomodori maturi
  • 1 cipolla bianca + 2 scalogni
  • 1/2 gambo di sedano + 1 carota
  • 1 ciuffo di basilico, 1 ciuffo di prezzemolo
  • un pizzico di timo e maggiorana
  • Olio, passata di pomodoro e vino bianco

Preparazione

Pulire lo scorfano, sfilettare senza togliere la pelle, mettere da parte la testa e le lische.

Preparare il fumetto. In una pentola soffriggere leggermente 1/2 cipolla, la carota e il sedano tagliati a pezzettini. Aggiungere la testa e le lische del pesce e circa 1,5 lt. di acqua. Far sobbollire per circa 30 minuti.

Piselli.Soffriggere 2/3 dei piselli con uno scalogno, e far lessare per 10 minuti con due bicchieri del fumetto preparato. Passare un minuto al mixer per ottenere una crema.

Preparare il ragù. In una casseruola soffriggere leggermente mezzo scalogno tritato con un cucchiaio d’olio, e aggiungere poi i filetti di pesce tagliati pezzi. Brasare un minuto, e versare il vino facendolo sfumare . Cuocere per 5 minuti, togliere i pezzi di pesce e metterli da parte. Aggiungere i pomodori sbucciati e tagliati a pezzettini, basilico, un pizzico di timo e di maggiorana. Far ritirare per 10 minuti. Rimettere il pesce.

Mettere il riso in una casseruola con due cucchiai di olio, e far rosolare rimestando per un paio di minuti. Aggiungere ½ bicchiere di vino e far sfumare. Aggiungere il fumetto poco alla volta per circa 6 minuti. Aggiungere la crema di piselli, i piselli restanti e portare a cottura coninuando ad aggiungere il fumetto.Togliere dal fuoco e mantecare con il burro e il prezzemolo tritato.
Aggiungere il ragù al riso direttamente nei piatti di portata.

Abbinamento

Chardonnay

Difficoltà

MEDIA

Spunti & trucchi

Aggiungere un pizzico di zafferano alla crema di piselli

Grandinina con i Piselli

Grandinina con i piselli

La Grandinina con i Piselli è un piatto molto popolare e ricorrente nei libri della cucina Livornese. Tipico piatto della cucina povera, infatti la pasta di grano veniva usata al posto del riso per ‘simulare’ il risotto. Un tempo il riso era molto piú caro della pasta di grano e poco diffuso.
La Grandinina è una pasta di grano duro, classificata nelle pastine, fatta appunto come la grandine, a piccoli cilindretti. In Toscana si chiama Grandine, prodotta da un famoso pastificio Lucchese in due formati: Piccola (1,9 mm.) o Grossa (3,5 mm.).
Quella usata in questa ricetta è la Piccola. Sulle indicazioni di cottura è riportato 8 minuti ma tiene benissimo anche cotture più lunghe. In alternativa si possono usare comunque altri tipi di pasta come le puntine, i risi ecc. a seconda della regione e del pastificio produttore.
Nella cucina povera Livornese il brodo era fatto con quello che si poteva reperire, si usava chiamarlo il ‘brodo sui discorsi’. In pratica voleva dire che del brodo c’era poco, solo discorsi o chiacchere, parole senza sostanza, al massimo c’era un osso e una cotenna di maiale e gli tutti gli odori che si poteva recuperare.
Questa ricetta è fatta con pisellini freschi disponibili solo per un breve periodo dell’anno. D’inverno, quando è richiesto un maggior consumo di legumi, minestroni ecc. si utilizzavano piselli secchi ammollati la sera prima. Attualmente con le moderne tecniche di surgelazione si possono utilizzare i piselli surgelati.

 

Ingredienti per 4 porzioni

  • 320 gr di Grandinina
  • 300 gr piselli freschi sgranati (sgusciati)
  • 1 o 2 cipolline fresche
  • 1 o 1,2 Lt litri di brodo di carne o di pollo
  • Olio EVO
  • sale

Preparazione

Stufare in due cucchiai d’olio le cipolline affettate.
Aggiungere i piselli, mescolare, cuocere per alcuni minuti e aggiungere il brodo.

Cuocere per cinque minuti portando all’ebollizione, aggiungere se necessario ancora brodo o acqua bollente e aggiungere la Grandinina.

Cuocere per almeno 10 minuti mescolando spesso.

A cottura ultimata togliere dal fuoco e mantecare con burro e parmigiano se si vuol mangiare come risotto, altrimenti aggiungere ancora brodo per mangiare tipo minestrone.

Servire, ovviamente in versione ricca, da ‘signori’, con formaggio grana grattato e olio a crudo a piacere!

Abbinamento

Rosso Giovane

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Alcune ricette aggiungono anche foglie di lattuga insieme ai piselli, altre pancetta a dadini e concentrato nel soffritto.

Triangolini al Tartufo in salsa all’uovo

Ingredienti x 4 persone

  • Per il ripieno:
  •  30 Gr. Prosciutto cotto
  •  30 Gr. Formaggio Parmigiano grattato
  •  30 Gr. Funghi Porcini o Champignon a seconda della stagione
  • Per la pasta:
  •  100 Gr. Farina + 1
    Tuorlo d’uovo
  • Per la salsa:
  •  50 Gr. Burro + 200 Gr. Latte
    scremato o brodo vegetale
  •   1 cucchiaio di farina, un pizzico di sale e di noce moscata
  •   2 Tuorli d’ uovo
  •  10 – 20 Gr. Tartufo

Preparazione

Il piatto si basa sul giusto equilibrio degli ingredienti, pertanto le dosi sono indicative poiché dipendono molto dalla stagione e dalla qualità degli stessi. Per quattro persone procedere nel seguente modo. Preparare 100 grammi di impasto omogeneo, tritando finemente, funghi, prosciutto cotto, formaggio parmigiano in dosi eguali e amalgamando il tutto con uno o due cucchiai di olio d’oliva aromatizzato al tartufo. Lavorare 100 grammi di farina di grano duro con un tuorlo d’uovo un pizzico di sale ed acqua quanto basta ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciare riposare per almeno dieci minuti. Stendere la pasta in una sfoglia sottile ottenendo delle strisce della larghezza desiderata da cui ricavare dei quadrati. Al centro dei quadrati mettere una pallina dell’impasto precedentemente preparato e ripiegare in diagonale ottenendo un triangolo. Premere leggermente sui bordi e mettere in vassoio spolverato di farina. Mettere a bollire l’acqua nella quale si cuoceranno i Triangoli.

Preparare una salsa besciamella, non troppo densa con 50 grammi di burro un cucchiaio di farina e un bicchiere di latte, a parte preparate
2 tuorli d’uovo.
Appena la salsa stacca il bollore aggiungere mescolando velocemente le uova e lasciare cuocere per alcuni minuti.
Mescolare ancora mentre la salsa si raffredda per non creare grumi.

Cuocere i Triangoli per alcuni minuti nell’acqua bollente e salata, scolarli e metterli nel vassoio di portata aggiungendo la salsa.
Spargere il tartufo, tagiato a scaglie, nella quantità desiderata e guarnire con foglioline di menta o in alternativa di prezzemolo.

I° rev. 22-03-2006

Abbinamento

Dolcetto d’Alba, Cervaro Castello della Sala a seconda del Tartufo usato

Difficoltà

MEDIA

Spunti & trucchi

Se si usa tartufo nero mescolarne parte all’impasto e parte alla salsa. Il tartufo bianco non si cuoce mai quindi affettarlo direttamente sul piatto prima di portare in tavola.

La ricetta é abbastanza “grassa” se si vuole rendere più “dietetica” si puó
omettere l’uovo nella pasta utilizzando solo acqua e usare del brodo
vegetale al posto del latte nella salsa.

Crepes Ricotta e Fontina

Ingredienti per 6/8 porzioni

  • 130-150 gr. Farina
  • 500 gr. Ricotta
  • 1 uovo
  • 100 gr. fontina o altro formaggio morbido
  • 50 gr. parmigiano
  • 50.+ 30 gr. burro
  • 200 ml. Latte

Preparazione

Per le crepes.

Sbattere un uovo in una scodella, aggiungere un pizzico di sale e mescolare con la farina e acqua per ottenere una pastella molto liquida. Mettere a scaldare una padella antiaderente e versare due o tre cucchiai di pastella facendo in modo che si ricopra subito il fondo. La pastella tenderà a solidificarsi rapidamente. Non apena possibile, staccare la crepe, girarla e cuocere anche dall’altra parte per un minuto. Più le crepes sono sottili, più il piatto risulterà delicato. E’ consigliabile utilizzare una creppiera.

Per la besciamella

Mettere in una casseruola alta 50 gr. di burro e un cucchiaio colmo di farina; mentre il burro si scioglie aggiungere, poco alla volta, il latte e mescolare continuamente con una frusta a fuoco medio. Portare al bollore e cuocere poi per 2 o 3 minuti. Aggiungere un pizzico di sale e una grattata di noce moscata.

Tagliare a cubetti il formaggio e mescolare con la ricotta e metà del parmigiano grattato. Mettere tre o quattro cucchiai colmi di composto (formaggio e ricotta) su ogni crepe ed arrotolarla. Adagiarle una accanto all’altra in una pirofila. Spezzettare i 30 gr. di burro sulle crepes, versare la besciamella in modo che le ricopra, e infine spolverare con il parmigiano.

Mettere in forno a 180-200° per circa 15-20 minuti, fino a quando la parte superiore non avrà formato una piccola crosta scura.

Abbinamento

Chardonnay

Difficoltà

MEDIA

Spunti & trucchi

Il ripieno delle crepes deve essere morbido e spumoso provare con diversi tipi di formaggio.