Piatto molto diffuso in Toscana, ogni zona propone le sue varianti. La ricetta presentata è quella più diffusa con l’aggiunta delle olive. La riuscita di questo piato dipende ovviamente dal coniglio. La carne di coniglio ha un odore detto “stallino” che a molti può dar fastidio è per questo che si usa lavarlo con aceto. Questo non succede a conigli di grandi allevamenti, probabilmente per l’alimentazione o per trattamenti particolari. Una volta i contadini alimentavano i conigli prossimi “all’uso” con semola, avena e erbe aromatiche. Ingredienti per 4-6 persone
Preparazione Per la buona riuscita è necessario lasciare il coniglio a marinare una notte. Mettere a marinare il coniglio, pulito, intero aperto o a pezzi, in una zuppiera con il vino, l’aceto, la carota divisa in due, il sedano a pezzetti, la cipolla in spicchi, il prezzemolo una grattata di pepe e un pizzico di sale. Le frattaglie (cuore, fegato reni) si metteranno da parte per usarle in seguito. In una grande casseruola si soffrigge l’aglio e gli odori usati per la marinatura, tritati, con due cucchiai di concentrato, poi si mette a rosolare il coniglio a pezzi, appena infarinato, a fuoco vivo. Il sugo deve essere abbondante in modo da poterlo usare oltre che sui pezzi di coniglio, su crostoni abbrustoliti, o addirittura per condire la pasta, in questo caso l’ideale è tagliatelle o pappardelle.
Spunti & trucchi Per chi piace il gusto forte aggiungere qualche bacca di ginepro alla marinata ed alla cottura.. |
Acciughe fritte
Ingredienti per 4 porzioni
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Preparazione
Pulire e sfilettare le acciughe: togliere la testa e aprirle a libro sfilando la lisca.In una padella scaldare l’olio.
Infarinare un filetto per volta premendo leggermente da entrambi i lati, passarlo poi nell’uovo sbattuto e tuffarlo nell’olio caldo.Appena dorati togliere i filetti con una schiumarola e mettere in un vassoio con la carta gialla.Salare e servire con spicchi di limone.Spunti & trucchi
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Abbinamento Vernaccia S. Gimignano Bianco di Pitigliano |
Difficoltà BASSA |
Acciughe alla povera
Ingredienti
Preparazione Pulire e sfilettare le acciughe; togliendo la testa e aprendole a libro sfilare la lisca. Mettere in un colino le acciughe già pulite in modo da far defluire il liquido sanguinolento. Marinatura Disporre le acciughe aperte in un contenitore, alternando a ogni strato di pesce uno di cipolla tagliata a fettine sottili con una spruzzata di aceto. Utilizzare per tutte le acciughe metà dell’aceto. L’utilizzo della cipolla già nella marinatura le toglie un po’ di forza rendendola più gradevole. Per ottenere un gusto più forte è sufficiente utilizzare la cipolla dopo aver sgocciolato l’aceto e prima di versare l’olio.
Spunti & trucchi |
Arselle (Telline) all’uovo
Semplicissimo piatto della costa Livornese. Molto gustoso, obbligatorio mangiare con le mani. Ingredienti 4 porzioni
Preparazione Spurgare le arselle dalla sabbia. In una padella di alluminio far appassire leggermente la cipolla e l’aglio tritati finemente. Versare le arselle e coprire.
Spunti & trucchi Alcuni usano la cipolla fresca bianca. Si può aggiungere ½ bicchiere di vino bianco insieme alle arselle |
Acciughe in bianco (al limone)
Ingredienti per 4 porzioni
Preparazione Pulire togliendo le interiora e sciacquare sotto l’acqua corrente. In una padella scaldare l’olio e far colorare l’aglio. Distendere le acciughe nella padella, coprire, e cuocere per 4 o 5 minuti a fuoco vivace. Se sono ben distese non è necessario girarle, eludendo così il pericolo di romperle. Le acciughe sono cotte appena le carni diventano bianche. Poco prima di togliere le acciughe dal fuoco scoperchiare e versarvi sopra il succo del limone con una spruzzata di prezzemolo tritato. Salare e servire calde direttamente dalla padella nei piatti.
Spunti & trucchi Alcuni preferiscono utilizzare i filetti togliendo la testa e aprendole a libro e sfilando la lisca. |
Zucchine Ripiene
il pomodoro è stato aggiunto per colore ma non è previsto nella ricetta tradizionale Ingredienti per 4 porzioni
Preparazione Mettere la mollica del pane sbriciolata in una tazza con 3 o 4 cucchiai di latte. In un tegame soffriggere il macinato con gli odori (mezza cipolla, una carota, un pezzetto di sedano) tritati, perché si insaporisca. Appena avrà preso colore, aggiungere mezzo bicchiere di brodo in modo che il liquido di cottura risulti abbondante: successivamente dovrà essere riutilizzato. Cuocere per cinque minuti. Preparare l’impasto per il ripieno in una zuppiera unendo la carne, il pane ammorbidito dal latte e strizzato, le uova sbattute e il parmigiano grattato. Adagiare le zucchine in una casseruola o in una pirofila con un filo d’olio. Riempire le zucchine con l’impasto. Versare il liquido rilasciato nel tegamino sopra le zucchine. Aggiungere un poco di brodo, per farle risultare più morbide una volta cotte.
Spunti & trucchi Aggiungere un pizzico di timo, maggiorana ecc. alla carne. |
Stoccafisso con le Patate
Ingredienti per 4- 6 porzioni
Preparazione Se si utilizza lo stoccafisso secco allora deve essere ammollato per tre giorni in acqua a circa 7-10°C cambiando l’acqua almeno due volte al giorno. Tritare le cipolle e metterle a soffriggere nell’olio con il peperoncino. Le cipolle devono galleggiare nell’olio.
Spunti & trucchi Alcuni mettono anche delle olive nere insieme alle patate |
Bracioline Dorate Fritte e messe in Salsa
Ingredienti x 4 persone
Preparazione In una scodella sbattere le uova con una forchetta, senza salare.
Spunti & trucchi Infarinare bene premendo le braciole sulla farina con il dorso delle dita. Non salare l’uovo per evitare che si stacchi la doratura. |
Scottiglia di Chianina
Ingredienti per 4 – 6 porzioni
Preparazione Mettere a marinare la carne insieme ad un battuto degli odori e il vino per circa due ore. Cuocere a fuoco basso per circa due ore. Aggiungere il brodo di tanto in tanto.
Spunti & trucchi Molto adatta in occasione di degustazione di vini di pregio della nostra terra. Brunello, Tignanello, ecc. Utilizzare lo stesso vino per la marinatura. |
Datteri ripieni di Carne (Cozze ripiene)
Ingredienti per 4 persone
Preparazione A Livorno le cozze sono chiamate anche “datteri”. L’origine di questo nome è data dall’aspetto di tali molluschi, e in special modo di quelli detti “datteri veri”, simile a quello del prelibato frutto delle palme. Pulire le cozze in acqua corrente (i “denti di cane” si tolgono aiutandosi con un coltello), strappando via anche il filamento erboso, tirandolo fuori verso l’alto. Spazzolare le cozze, una per una, con lana d’acciaio o spazzola di metallo. Dividere le cozze in due parti scegliendo le più grandi da riempire (28-30). Prendere l’altra metà delle cozze, quelle più piccole, e lasciarle a scottare per 10 minuti in una pentola coperta, con uno spicchio d’aglio e un ciuffo di prezzemolo. Sgocciolare le cozze e filtrare, con una garza, il liquido mettendolo da parte. Togliere i molluschi dalle valve e tritarli insieme ad uno spicchio d’aglio e un ciuffetto di prezzemolo. Preparare una padella con 2 o 3 cucchiai di olio, uno spicchio d’aglio, un peperoncino. Versare i pomodori tagliati a pezzetti e senza semi. Aggiungere ½ bicchiere di vino rosso e lasciare ritirare il sugo a fuoco vivace per circa 20 minuti.
Spunti & trucchi Molti scottano tutti i datteri mescolandoli all’impasto ed utilizzando le valve solo come contenitori. In questo modo si perde molto il “sapore di mare” del dattero. |